La campagna Inverno 2024 di Stella McCartney è guidata dalla frase “It’s About Fucking Time”, tratta dal manifesto che ha aperto la presentazione della collezione durante la settimana della moda di Parigi, narrata da Olivia Colman e Helen Mirren e pronunciata dalle labbra degli eco-attivisti. Il messaggio viene da una canottiera personalizzata “About Fucking Time” creata e indossata da Stella come messaggio, nel corso dell’inaugurazione di Sir Paul McCartney nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1999, successivamente remixata da Sir Paul McCartney indossando una T-shirt con la scritta “About Flippin’ Time” quando Stella ha vinto il VH1/Vogue Fashion Award come Designer dell’anno nel 2000.
La canotta è stata reinterpretata nella collezione invernale ed è diventata un grido di battaglia attivista “da e per il pianeta”, che invita la comunità globale di changemaker del marchio a unirsi alla casa di moda alzando la voce per salvare il pianeta.
Secondo passo, Stella McCartney lancia la sua campagna Inverno 2024, con l’attrice Eva Mendes e la cantautrice Raye. Testimonial non scelte per caso.
L’attrice, modella e autrice Eva Mendes è una sostenitrice degli immigrati, delle donne e dei bambini, radicata nelle sue origini latinoamericane. Inoltre, utilizza le sue iniziative imprenditoriali a fin di bene, tra cui una soluzione a zero plastica per l’acqua dei consumatori.
La cantautrice RAYE alza la sua voce per le ingiustizie dell’industria musicale, del femminismo e della crisi ambientale, in particolare il suo enorme impatto sulle donne di colore sia sulla stampa che attraverso brani come “Environmental Anxiety” e “Mother Nature”.
La campagna punta sul messaggio “It’s About Fucking Time”, che amplifica la voce di Stella come attivista per la Madre Terra e sviluppa il manifesto che ha aperto la sfilata della collezione durante la settimana della moda di Parigi, diventando un invito all’azione per la comunità globale di changemaker del marchio.
Scattata da Ethan James Green a Londra, la campagna contrappone le donne Stella di questa stagione a creature complementari, mettendo in risalto la difesa del marchio per il pianeta e la moda di lusso cruelty-free. Salvare gli animali salverà la Madre Terra, e quindi noi stessi. La pelle bovina ha un impatto ambientale quasi 10 volte superiore rispetto alle alternative a base vegetale e sei volte superiore a quello delle opzioni sintetiche, contribuendo al riscaldamento globale, all’inquinamento e all’esaurimento delle acque, alle emissioni di gas serra e alla distruzione di habitat vitali come la foresta pluviale amazzonica (PETA).
La collezione Inverno 2024 è un ritorno all’essenza della donna Stella, con proporzioni esagerate, texture elevate e innovazioni ecologiche. E’ un focus sulle basi per cui il marchio è celebrato; un guardaroba di capi che Stella ama indossare, attingendo dalla sua vita, dal suo archivio personale e dal suo dna di design. Per l’inverno 2024, il 90% del prêt-à-porter è realizzato con materiali responsabili. Come sempre, la collezione è priva di pelle, piume, pellicce e pelli esotiche, tra cui quelle vegane biobased alternative come UPPEAL, un materiale goffrato coccodrillo cruelty-free innovato dagli scarti delle mele, insieme alle iconiche borse Falabella rivestite in Airlite, una tecnologia pionieristica di purificazione dell’aria.
Il messaggio è chiaro: “È giunto il momento che la moda ponga fine alla sua insensata uccisione di animali e del nostro pianeta”.
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