Racconti di Sabaudia, i 12 in concorso tra storia e nostalgia

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Tra storia, nostalgia, ricordi ed emozioni intense legate al rapporto con il mare della costa pontina, oppure a temi attuali di disagio sociale, il premio letterario Racconti di Sabaudia ha sfoderato i suoi 12 finalisti, tra i quali a novembre sarà proclamato il vincitore o la vincitrice.

La presentazione della XI edizione dei Racconti di Sabaudia è avvenuta nella piazza del Comune di San Felice Circeo, in presenza dei finalisti del concorso letterario intervistati dalla giornalista Patrizia Vacalebri, cioè me, che ho condotto la serata con la curatrice del libro Maria Costici.

Due le giurie al lavoro: quella popolare che vota attraverso un’app di Esri Italia e una d’onore presieduta da Giovanni Malagò. Presenti anche il delegato alla Cultura del Comune di San Felicie Circeo Angelo Guattari e il giornalista e vincitore dei Racconti di Sabaudia 2024 Fabrizio Giona.

I Racconti di Sabaudia, come ha spiegato Maria Costici nella presentazione, è un progetto editoriale senza scopo di lucro, sostenuto da Enel e Ferrovie dello Stato Italiane. Il suo fine è quello di promuovere la lettura dei libri, accantonata anche a causa dei social, e di invitare alla scrittura anche i neofiti. Dieciassettemila i libri regalati durante l’estate sul litorale laziale da Gaeta a Civitavecchia e agli imbarchi dell’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci a Fiumicino, rendendo questo libro “il più letto tra le nuvole”. Nella serata organizzata dalla Proloco di San Felice Circeo, che ha visto tra i presenti anche il vincitore dei Racconti di Sabaudia della scorsa edizione il giornalista Fabrizio Giona, ci è piaciuta l’idea di Angelo Guattari, figlio di Alessandro Guattari che scoprì nel 1939 la grotta con i resti dell’uomo di Neanderthal, da cui Grotta Guattari, che ha lanciato l’idea di un Turismo Culturale del territorio Pontino per scoprire le innumerevoli bellezze archeologiche di un luogo, quello del Circeo e del suo Parco, tra i più affascinanti d’Italia. Angelo Guattari ha scritto il poetico racconto non in concorso Paradiso Terrestre, un ricordo struggente del mare del Circeo negli anni Cinquanta in un viaggio a ritroso, che torna indietro nel tempo a prima della costruzione del porto.

Ci sono piaciuti i racconti delle Donne in Divisa, sezione nata nel 2024, che ha visto scendere in campo quest’anno Alessandra Esposito Mosco in servizio nel Posto di Polizia Ferroviaria di Lecce, Teresa Di Francesco per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Valentina Rinaldi per la Polizia Locale di Roma Capitale. Non sorprende che dalle loro storie trapeli come sotto la divisa e l’apparente distacco che questa impone ci siano emozioni e ricordi indelebili di certi episodi tragici vissuti in servizio.
Sempre nei racconti non in concorso Pierdante Oscar Piccioni il vero Doc da cui è nata la fortunata serie televisiva di Rai 1 ha scritto la sua storia. E’ la storia di un medico tornato ad esercitare la professione dopo aver perso i ricordi di dodici anni della sua vita a causa di un incidente stradale che lo ha mandato in coma. Leggere la vera storia scritta dal diretto interessato, il trauma, l’amnesia, l’incontro con la Lux Vide produttore della fiction, l’empatia immediata con Luca Argentero il Doc televisivo, la scrittura come terapia per recuperare la memoria, è come vedere un dietro le quinte che ancora non avevamo mai scoperto. Con Maria Teresa Cometto, giornalista del Corriere della Sera da New York, i lettori faranno un viaggio coast-to-coast in automobile da Manhattan fino all’Oregon alla scoperta di un piccolo albergo che orgogliosamente si dichiara electronic free, libero da qualsiasi diavoleria elettronica. Niente Wi-Fi, niente radio, niente televisori, niente telefoni con ogni camera dedicata a una scrittrice o uno scrittore, con lo stile e l’arredamento tipici del suo tempo e del suo carattere, e con le sue opere a disposizione di chi la occupa. Emily Dickinson, Ernest Hemingway, Mark Twain, Agata Christie, sono alcuni degli autori che abitano lì. Con Luca Cari responsabile della Comunicazione in Emergenza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco si scopre ancora una volta come il coraggio e l’umanità che si nascondono dietro il lavoro dei soccorritori durante le catastrofi si mischino con il fuoco, il fango, l’acqua e la paura di non riuscire ad arrivare in tempo, con il dolore di dover riconsegnare i corpi senza vita a chi aveva pregato e sperato accanto a loro fino alla fine. Tante storie in un unico racconto che testimoniano il coraggio di chi mette ogni giorno a rischio la propria vita per salvare quella degli altri. Blas Roca Rey, talentuoso attore teatrale e scrittore immagina e racconta di come quella scintilla accesa nel 1943 mentre infuriava la seconda guerra mondiale diede inizio alla movimentata storia della sua famiglia tra Abruzzo e Perù e all’incredibile storia d’amore dei suoi genitori.
Vanessa Seffer ricorda quando, appena diciottenne, iniziò la sua storia d’amore con Franco Califano in uno dei momenti più bui della sua vita e della sua carriera artistica. Ma anche le serate nei mitici locali anni ’80 della costa pontina, gli unici a non avergli mai voltato le spalle, dove Califano tornava ad essere il vero Califfo amato e acclamato da tutti. Con Francesco Toiati si entra nel mondo dei fotoreporter di guerra e di cronaca, un susseguirsi di eventi dalle manifestazioni studentesche del ’77, al terrorismo degli anni ’80, ma anche allo scippo in autobus del portafogli di Federico Fellini e del suo prezioso amuleto, alle fotografie di moda nei luoghi più spettacolari di Roma e agli splenditi scatti che hanno raccontato il silenzio del lockdown in una sua emozionante mostra fotografica.

Ecco gli autori in concorso: Franco Imidio Amone con Passaggio Moravia, il mare inteso come metafora della libertà che lo porterà a superare la sua solitudine e ad aprire la sua anima; Sergio Angelini con Il libraio di Sabaudia ricostruisce la storia di Alfredo Urbinati, il libraio di Sabaudia che collezionava e vendeva nel suo negozio testi rari, scomparso nel 2023 a 88 anni; Chiara Bertoli con l’Ascensore, racconta di un guasto blocca una donna claustrofobica in ascensore appunto, e la costringe a fare i conti con la sua vita; Liliana Bucciarelli con il Viaggio, immagina il personaggio Bea, negli anni della bonifica delle paludi pontine da parte degli italiani del nord, voluto da Mussolini, che arriva a Sabaudia con il suo bagaglio di paure e speranze; Gian Piero De Martino con Il Viaggiatore trova spazio per Cicerone, Cleopatra, Marcantonio, Domiziano e tanti altri personaggi incontrati in questa terra magica, accompagnati virtualmente dall’anima del noto scrittore pontino Antonio Pennacchi; Stefania De Mitri con E’ solo questione di tempo, immagina una quarantenne circondata da donne bellissime che la deridono ma lei finirà per vendicarsi; la professoressa di letteratura inglese Rita Leonetti con Senza peso rievoca la storia vera di un’adolescente che dopo la perdita del padre reagisce sfogandosi con il cibo e isolandosi, ma in piscina incontrerà una coetanea con cui riesce a superare tutti i suoi problemi; Anna Manfredi con Il bosco silenzioso, esprime i sentimenti di una donna non udente che riesce a percepire il mondo nel bosco di Sabaudia…; l’italo – congolese Odette Mbuji con Il peso della verità, ci parla della storia di un’adozione; Alessia Morelli con La Regina delle Dune racconta in prima persona di una donna che seduce al primo sguardo…ma è un giallo con finale a sorpresa; Domenico Sanseverino è l’autore di Randagio, una toccante storia per ragazzi dove a dar voce ai propri pensieri è un cane randagio; infine Paola Tabellario ha scritto Sinestesia, dove racconta l’amore nato tra due persone grazie alla stima reciproca.

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