In occasione del suo 140/mo anniversario, Pantofola d’Oro presenta a Pitti Uomo 108 una capsule collection nata dalla collaborazione con lo stilista sudafricano Thebe Magugu. La collezione Thebe Magugu x Pantofola d’Oro, oltre ad essere celebrativa, porta con sé un messaggio forte di inclusione, riscatto sociale e condivisione.
Fondata ad Ascoli Piceno nel 1886 come bottega artigianale, Pantofola d’Oro ha un legame profondo con il mondo del calcio, ed è stata indossata da fuoriclasse del passato come Sivori, Rivera, Mazzola, Suarez, Altafini.
Con questo progetto, la maison rilegge i propri archivi con uno sguardo contemporaneo, mantenendo saldo il radicamento nel made in Italy, ma aprendosi a una visione internazionale e sociale. La capsule Thebe Magugu x Pantofola d’Oro racconta una storia che va oltre la moda: ispirandosi al calcio di strada, o Street Soccer, oggi riconosciuto anche come fenomeno sportivo con campionati internazionali e una forte valenza etica, la collezione immagina una divisa da calcio come simbolo di appartenenza, orgoglio e speranza per chi, spesso ai margini, trova proprio nello sport una via di espressione e di riscatto. Per molti, come Ronaldinho, Neymar o Jay-Jay Okocha, il calcio di strada è stato l’inizio di un percorso che li ha portati alla fama internazionale.
“Il calcio – spiega Thebe Magugu – è un fenomeno che unisce. Il Sudafrica è considerato uno dei Paesi più profondamente divisi, ma il calcio agisce come un rimedio. Persone di ogni tipo, di tutte le classi sociali, razze e credenze si riuniscono, celebrano o perfino condividono il dolore insieme – e questo vale anche per il resto del mondo, dall’Italia al Giappone. È per questo che penso che il calcio sia, in sostanza, un indicatore culturale, e continua a essere un punto di esplorazione per il brand Thebe Magugu. Sono anche entusiasta di farlo con il partner calcistico per eccellenza, Pantofola d’Oro, che non solo è inseparabile dal mondo del calcio, ma ha contribuito in molti dei suoi aspetti”.
Le scarpe e le divise s’ispirano ai colori e alle geometrie del chitenge africano,
tradizionale tessuto swahili, all’optical dei pavimenti in vinile e alle sfumature calde
della savana. Nascono così elementi come Brush Stroke, una pennellata di toni che vanno
dal blu al verde acido, e Goal Keeper, che richiama la collezione primavera-estate di
Magugu con grandi fiori stilizzati e lampi dorati e bronzei. Le divise sono capaci di raccontare una nuova estetica calcistica che si fonde con la moda contemporanea. E al posto del classico numero di maglia, campeggia il 1886, l’anno di nascita di Pantofola d’Oro, a ricordare le origini di un marchio che continua a innovare restando fedele alla sua identità.
“In 140 anni di storia – commenta Kim Williams, ceo di Pantofola d’Oro – il calcio è sempre stato il cuore pulsante di Pantofola d’Oro. È più di
uno sport: è cultura, identità, connessione. La visione di Thebe Magugu interpreta tutto
questo con forza e autenticità, traducendo lo spirito del gioco in un linguaggio nuovo e
profondamente umano. Siamo orgogliosi di collaborare con lui per una collezione che unisce
mondi, stili e storie diverse, e che celebra il potere del calcio di ispirare e includere” .
La collezione Thebe Magugu x Pantofola d’Oro si distingue per uno stile audace e
raffinato e sarà presentata con un evento speciale il 17 Giugno nella cornice della Fortezza
da Basso durante Pitti Uomo 108, per celebrare non solo l’anniversario della maison, ma
anche un’idea di moda che non dimentica il suo potenziale sociale”.
LA STORIA DI PANTOFOLA D’ORO – Pantofola d’Oro, storica maison di calzature di lusso Made in Italy festeggia 140 anni di eccellenza con la riedizione di un mito: la Superleggera Classic. Il nome “Pantofola d’oro” è un’invenzione di John Charles, capocannoniere gallese della Juventus, che mettendo le scarpe esclamò: “Sono più comode delle mie pantofole!”.
Tutto cominciò con Emidio Lazzarini. Figlio di calzolai di Ascoli Piceno, prima di rilevare l’azienda di famiglia era stato un atleta e aveva girato il mondo. Visto che le sue scarpe da lotta libera avevano chiodi e pelli durissime, cominciò ad usare i materiali più morbidi in circolazione con immediato successo. I migliori calciatori italiani andavano a farsi fare le scarpe su misura da lui. Ma Pantofola d’Oro non è solo calcio. Lazzarini trasferisce la stessa cura e abilità artigianale anche ad altri sport: rugby. Poi, anche tennis, pallacanestro, golf e ciclismo. Quando lo sport diventa soprattutto business, e l’artigianato di Lazzarini ne soffre, tocca a Kim Williams e Massimo Ubaldi scommettere sul brand e farlo rinascere con due
modelli di scarpe da calcio, uno del 1950 e l’altro del 1956, riadattati per il tempo libero. L’interesse è inaspettato. Di colpo quelle scarpe si ritrovano nelle vetrine dei negozi più belli del mondo. La tradizione fa tendenza. La mitica Superleggera si è evoluta nella Superleggera 2.0 (pesa appena 175 grammi) e proietta il calcio in una nuova era, in cui qualità e velocità si fondono. Più comoda e leggera di così è impossibile. Dedicata ai calciatori.
THEBE MAGUGU – Considerato uno dei talenti creativi più interessanti degli ultimi anni, nato a Kimberley, piccola città mineraria del Sudafrica, vive e lavora a Johannesburg. Cresciuto in una famiglia tutta femminile, definisce i suoi abiti come un’ode costante alle donne. Ha studiato Fashion Design, Fashion Photography e Fashion Media. Alla base del suo brand, nato nel 2016, c’è la volontà di informare su storie e mestieri. Ogni collezione si ispira a materie come Geologia, Studi Africani e Studi di Genere. Ha vinto l’International Fashion Showcase 2019 con il British Fashion Council e il Premio LVMH 2019.
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