Glenn Martens, nuovo direttore creativo di Maison Margiela, ha debuttato a Parigi con la collezione donna Primavera/Estate 2026, dove ha proposto un guardaroba pensato soprattutto per la vita reale.
Il fashion show, avvenuto nel Centquatre-Paris, centro multiculturale e multifunzionale, fino al 1998, il più grande centro funerario di Parigi, dove scelse di sfilare per l’ultima volta Martin Margiela, ha portato in passerella le nuove proposte del designer e la sua visione, ma anche le evoluzioni di alcuni elementi dell’archivio.
Glenn Martens ha anche riletto creativamente il divaricatore della bocca del dentista trasformandolo in un discutibile accessorio per la bocca (mouthpiece) di modelli e modelle, che hanno sfilato accompagnati dalle note classiche di Mozart e Bizet suonate da un’orchestra di sessantuno musicisti di età compresa tra i 7 e i 15 anni, provenienti da Romilly-sur-Seine e riuniti dall’associazione Orchestre à l’École. La trovata forse allude allo show della Primavera Estate 1989 che si svolse in un parco giochi nella periferia di Parigi, dove i bambini del posto divennero parte integrante del fashion show.
La sfilata si è aperta con una proposta di sartoria, un gilet da smoking riletto con un nuova costruzione della spalla, nettamente arrotondata con una pinza, con il giromanica che traccia la linea dell’incavo. I pantaloni hanno il cavallo estremamente basso per enfatizzare la silhouette lunga. Lo stilista usa pelle, seta plastificata, lana, denim, che esprime l’adattabilità del design e suggerisce l’importanza di questo materiale nella storia del brand. Il taglio “gilet da smoking” viene poi integrato nei capi basici del guardaroba, come le giacche di pelle e i trench, dando vita a revers drappeggiati che possono essere ripiegati e nascosti all’interno.
In passerella tutto è ribaltato: lunghi abiti sottoveste diventano esterno delle giacche sartoriali; camicie e pantaloni di fodera coprono completamente gli abiti sartoriali. Gli abiti sottoveste oversize sono raccolti e montati grossolanamente in modi diversi con nastro adesivo. Un effetto della decorazione floreale del XVI secolo è creato con carta stampata in rilievo sulla maglieria. Anche i fiori sono stampati, alcuni scansionati da fiori veri, su abiti di seta drappeggiati e avvolti. La stampa è stata posizionata in base al drappeggio della costruzione, con pieghe definite come un negativo della stampa. L’abbigliamento da sera punta a capi permanenti, con le sciarpe di seta che vengono fuse su giacche, cappotti e camicie da smoking su misura. Le giacche di seta sono interamente plastificate per diventare abbigliamento antipioggia. Gli abiti floreali in seta super espansiva sono tenuti da un corpetto di nastratura.
Le calzature senza tacco sono una reintroduzione di un concetto d’archivio di Maison Margiela: il tacco è nascosto all’interno anche per décolleté, stivali western e stivali lunghi. Debutta il tacco in plexi nei sandali estivi. Larghe cinghie avvolgono la sneaker.
La Box Bag è realizzata in morbida pelle con bordi rinforzati creati con una tecnica di termoformatura, spesso è impreziosita da finiture in metallo. Le cinghie possono essere infilate all’interno per trasformare la borsa in una pochette.
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