Casa Mariù, il progetto di Giorgio Armani a favore dei bambini

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Casa Mariù è il progetto internazionale che Giorgio Armani ha fortemente voluto, a favore dei bambini e del loro diritto all’istruzione, così chiamato in omaggio alla madre, della quale “Mariù” era il diminutivo. L’iniziativa, che sarebbe stata annunciata dallo stilista stesso in occasione della sfilata celebrativa cinquantesimo anniversario dell’azienda, rimane come suo lascito per la promozione dei valori in cui ha sempre creduto, a conferma dell’attenzione e della sensibilità ai temi dei più fragili. Il progetto si sviluppa grazie alla collaborazione con partner che ben conoscono i diversi territori e le esigenze primarie dei residenti.

Il sostegno garantito da Casa Mariù si tradurrà in una serie di interventi mirati e concreti, che includeranno contributi per la retribuzione del personale educativo, la fornitura di attrezzature didattiche e del materiale scolastico e tutto ciò che risulterà necessario per assicurare ai bambini e alle loro famiglie un ambiente accogliente e strumenti adeguati alla crescita e all’apprendimento.

“Un futuro migliore parte da un’infanzia – aveva dichiarato il grande stilista scomparso il 4 settembre scorso-  se non felice come tutti i bambini meriterebbero, almeno serena e formativa, della quale la famiglia e la scuola sono il centro. In un anno per me così importante, sento particolarmente forte la spinta a restituire il bene che ho ricevuto. Ho ripensato alla mia infanzia, a quanto mia mamma ci abbia protetti e sostenuti, e per questo ho voluto dedicare a lei questa iniziativa per me piena di significato, attraverso la quale mi auguro di poter avere un impatto concreto e positivo sulla vita di tanti bambini e delle loro famiglie”.

Il progetto è stato pensato in collaborazione con Caritas Ambrosiana, punto di riferimento imprescindibile per la città di Milano nel campo del sostegno sociale e della solidarietà, riconosciuta per la capacità di operare in modo capillare anche nel resto del mondo, a sostegno delle fasce più vulnerabili e per l’impegno concreto nella promozione dei diritti dell’infanzia. Caritas ha coinvolto, come partner per l’individuazione dei progetti, i missionari del Pime e l’Operazione Mato Grosso.

“L’azione internazionale di Caritas scaturisce non da presupposti assistenzialistici, ma dall’esigenza di promuovere la dignità e lo sviluppo integrale di ogni uomo, donna e bambino e delle comunità di cui sono parte. Istruire ed educare sono, di conseguenza, obiettivi primari della nostra azione: non vi è possibilità di riscatto dalla povertà, dalle ingiustizie, dalle molteplici forme di violazione dei diritti umani fondamentali, se non si acquisiscono conoscenze, competenze, abilità e consapevolezze che solo l’istruzione e stimolanti ambienti e percorsi educativi possono offrire. Siamo onorati che questa impostazione sia stata condivisa, in modo tanto generoso, anche da Giorgio Armani” ha affermato Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana fino allo scorso 31 agosto, ideatore e coordinatore della proposta progettuale.
Il progetto Casa Mariù coinvolge otto strutture dedicate all’infanzia, in sei paesi di tre continenti (Africa, America meridionale e Sud Est Asiatico). A Mouda, in Camerun, Casa Mariù supporterà l’accoglienza e la cura di neonati orfani o abbandonati presso la Crèche (asilo nido) della Fondazione Betlemme (Pime), garantendo a 60 bambini (0-3 anni) assistenza sanitaria e nutrizionale e cure mediche a oltre 2mila pazienti all’anno. A Chiang Rai, in Thailandia, Casa Mariù offrirà sostegno per garantire personale specializzato, farmaci, assistenza sanitaria, fisioterapia e borse di studio al Centro San Giuseppe (Pime), che accoglie e sostiene a livello umano e sociale i bambini e ragazzi con disabilità del nord del Paese. A Suihari, in Bangladesh, l’intervento di Casa Mariù permetterà a una struttura del Pime, che accoglie circa 160 bambini, di completare la ristrutturazione dei propri locali dedicati a scuola e dormitorio, e a 25 bambini con disabilità di trovare assistenza educativa, sociale e sanitaria adeguate. A Tay Tay, nelle Filippine, Casa Mariù collaborerà con la scuola in cui Caritas accoglie i ragazzi più poveri della regione, provenienti dalle piccole isole piccole dell’arcipelago circostante, contribuendo alla loro istruzione. A Ciudad Sandino in Nicaragua, nel difficile quartiere di Nueva Vida, sosterrà invece la scuola materna ed elementare Redes de Solidaridad (Caritas), che offre a circa 230 bambini un ambiente sicuro nel quale crescere e imparare. In Perù, Casa Mariù affiancherà l’Operazione Mato Grosso, avviata dal padre salesiano don Ugo De Censi, sostenendo tre progetti a Yanama, a Tauca e nella baraccopoli di Nuevo Chimbote, una delle più grandi e più povere del paese, con lo scopo di dare istruzione di base ai bambini più piccoli e di offrire loro un ambiente sicuro che li accolga.

Caritas Ambrosiana è l’organismo pastorale istituito nel 1974 dall’Arcivescovo di Milano “al fine di promuovere la testimonianza della carità della comunità ecclesiale diocesana e delle comunità territoriali (…) in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica” (articolo 1 Statuto Caritas Ambrosiana). Caritas Ambrosiana è “lo strumento ufficiale della Diocesi per la promozione e il coordinamento delle iniziative caritative e assistenziali” che si svolgono nei territori ambrosiani e in altri territori (nazionali e internazionali) in occasione di emergenze e per lo sviluppo umano integrale.

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