“L’eleganza è armonia” è il mantra di sempre di Giorgio Armani, che pur assente alla sfilata della collezione uomo per la Primavera/Estate 2026, e costretto a letto in convalescenza, a seguito di un ricovero in ospedale, plaude dal letto, ci dicono, al suo lavoro e alla sua presentazione, rasserenato per come il suo braccio destro, Leo dell’Orco, ha portato in scena la collezione, mandando in passerella anche qualche capo femminile, e chiudendo il defilé, uscendo lui al posto dello stilista.
Ma, pur garantendo in tv che “Re Giorgio”, che tra pochi giorni compirà 91 anni, sarà presente alla sfilata a Parigi della sua collezione di alta moda, Armani Privè, la preoccupazione per lo stato di salute del maestro, continua ad agitare gli animi.
Intanto, come su una tavolozza si mescolano con istintiva armonia anche note in apparenza dissonanti, così la proposta di questa stagione intreccia città e vacanza, occidente e oriente, sud e nord, partendo da premesse antitetiche per trovare equilibrio nella sintesi lieve del segno stilistico.
A tenere tutto insieme è la leggerezza impalpabile di materie e costruzioni che si traduce in un modo sciolto e libero di essere. Fluida come sempre, la silhouette si rinnova: le giacche doppiopetto con colli a scialle hanno abbottonature basse e lunghezze abbreviate; i pantaloni ampi, con le pinces a goccia, sono chiusi sul fondo o cadono morbidi
con ampi risvolti sulle scarpe di suede, sui sandali e sui chukka boots in toni pastello. Tutto fluisce e accarezza il corpo senza costringerlo.
I trench di pelle e le giacche hanno il peso di una camicia; le maglie dai volumi avvolgenti sono corpose ma impalpabili. Un ritmo libero e preciso guida la ricerca di armonia, animando le superfici con grafismi esotici, intrecci veri o simulati dalle stampe e motivi chevron.
Di sera, il nero stempera tutto. La palette è caratterizzata da un impasto mai scontato di toni desertici, blu profondi, grigi metropolitani e note mediterranee di acquamarina, buganvillea, ciclamino, i colori della sua amata isola, Pantelleria.
Gli accessori accompagnano l’atteggiamento libero da schemi: portaocchiali, portachiavi appesi al collo; cinture triple, a nodo, intrecciate; borse ampie di tessuto, e poi zuccotti e cappelli di rafia intrecciata.
Nel parterre, tra gli altri, gli attori Jason Isaacs (The White Lotus), Simu Liu (Avengers: Doomsday), Giancarlo Esposito (Captain America: Brave New World); Max Minghella (serie tv The Handmaid’s Tale);il regista Fatih Akin, il costumista Paul Tazewell Oscar quest’anno per Wicked nella categoria Migliori Costumi; il regista Ferzan Özpetek, il suo ultimo film Diamanti è stato il film italiano più visto nel 2024; Edoardo Leo, nel 2025 è stato protagonista del film campione di incassi Follemente; l’attore Eduardo Scarpetta, che nel 2025 ha recitato a fianco di Elodie nel film Gioco Pericoloso. Gianmarco Saurino nel 2025 parte del cast della serie tv Kabul e prossimamente sarà nel cast della terza stagione di Call My Agent.
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