Da Chanel sfila l’ultima collezione dell’ufficio stile, in arrivo l’era Blazy

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Il Gran Palais a Parigi ha ospitato la sfilata dell’ultima collezione dell‘ufficio stile di Chanel, che dall’uscita improvvisa, nel giugno 2024 di Virginie Viard, braccio destro di Karl Lagerfeld e a lui succeduta dopo la sua morte avvenuta cinque anni prima, aveva realizzato le successive collezioni. In arrivo c’è il nuovo direttore creativo, Matthieu Blazy, 40 anni, designer franco-belga, dal 2021 al 2024, al timone di Bottega Veneta.

Al fashion show dell’ultimo giorno di sfilate parigine, era presente un parterre stellare: la bellissima Charlotte Casiraghi, ambasciatrice fedele del brand, in tuta di tweed della maison, Jessica Alba, l’attrice Simone Ashley di Bridgerton, Dakota Fanning. In pedana le supermodelle del momento, Vittoria Ceretti e Mathilda Gvarliani, il cui delizioso profilo appare nella foto scattata da David Sims che anticipa la sfilata.
Sotto il tetto in vetro del Grand Palais, un’installazione progettata dallo scenografo Willo Perron si snoda sul pavimento come un nastro nero che porta in una dimensione romantica, da fiaba, onirica. La collezione prêt-à-porter per l’Autunno-Inverno 2025/26 gioca su dimensioni, lunghezza e proporzioni opposte, che si attraggono. Come la mini giacca in tweed blu, bianco e rosa che viene abbinata ai pantaloni esageratamente lunghi. Oppure la lunga camicia in popeline che arriva fino alle caviglie, o la piccola giacca in tweed nero rifinita con una treccia, che assume l’aspetto di un lungo abito-cappotto con bottoni gioiello e di un mantello che termina con polsini da giacca.
Il fiocco, il nastro, la perla e il fiore, sono i codici della maison che vengono riletti. Mentre il filo di perle s’ingigantisce e diventa una borsa a bandoliera che sembra una collana trattata con gli OGM, i fiocchi sbocciano ovunque: sui colletti e sui polsini di camicette e abiti,
si accumulano sulle collane e scendono fino alle caviglie di un abbagliante completo di piumino nero portato con tuta pantaloni. Un lungo nastro bianco lavorato a maglia avvolge un maglione nero finendo in un grande fiocco sulla spalla.
Altri fiocchi voluminosi o traforati (tagliati) evidenziano abiti, cardigan e maglioni.
I tacchi sono realizzati con una singola perla, un set di gioielli è adornato con strass massimalisti: illusioni vivaci di scala dominano la collezione.
Per dare corpo a effetti trompe l’oeil, la collezione esplora anche la sovrapposizione. Un completo in tre pezzi in tweed granatina è composto da una micro-giacca foderata in seta rosso brillante, una gonna avvolgente e un paio di pantaloni svasati.
Un altro in tonalità bronzo include una tunica e pantaloni con una gonna abbottonata sopra. Un terzo presenta un gilet senza maniche e una lunga gonna avorio con spacco sormontata da una minigonna.
Tra contrasto ed equilibrio, un tailleur in tweed champagne, nero o bianco è messo in risalto da un mantello diafano a balze in tulle illusion nero o bianco. Qui, una camicetta e una gonna in tulle nero sono indossate sopra un tailleur pantalone ecrù. Lì, una lunga camicia con maniche a sbuffo in tulle bianco avvolge un abito-giacca ecrù.
Attraverso questa trasparenza, le linee della silhouette si sovrappongono e creano movimento.
La delicatezza interviene anche nella forma dei jeans in chiffon, seta che sembra tweed, una stampa di motivi a nastro che fluttuano al vento e come un parka con cappuccio in organza nera impreziosito da fiocchi.

La femminilità regna suprema con stivaletti alla caviglia e un bouillonné di raso lungo la tomaia di un paio di scarpe. I colli a gorgiera rimovibili che ricordano le corolle, i trench in pizzo di lana nera intarsiati con pelliccia sintetica impreziosita e i maglioni neri con plastron a petali bianchi 3D punteggiano la collezione con un tocco poetico.

(Riproduzione riservata)

 

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