Tutti gli outfits di Sanremo 2025, più slim anche nella formula

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Tutti sanno che gli abiti hanno un ruolo importante sul palco del Festival di Sanremo, non come le canzoni ovviamente, ma l’immagine dell’artista è strettamente legata ai testi delle canzoni, già da qualche edizione. Tanto che l’esibizione viene definita performance, un mix di suoni e immagini che ci incollano allo schermo. Guardare il festival di Sanremo è un po’ come guardare l’Italia allo specchio. E la moda, appunto, occupa da sempre un posto rilevante quasi quanto le canzoni. Dunque, al di là dei testi e delle performance degli artisti in gara, ciò che ci diverte commentare è ciò che indossano cantanti, co-conduttrici, co-conduttori e ospiti. Dietro a ogni look c’è sempre un team di creativi capitanato dagli stylist, ma c’è anche il desiderio di raccontare se stessi e di colpire il grande pubblico del festival della canzone italiana, che mostra di gradire lo show con ascolti stellari, visto che la prima serata del festival targato Carlo Conti, più veloce e leggero del solito, in termini modaioli diremmo più slim, senza lunghi monologhi e messaggi sociali che appesantivano lo spettacolo canoro, ha avuto oltre 12 milioni di telespettatori e oltre il 65% di share, superando la prima serata del 2024, ultimo festival condotto da Amadeus. E la seconda serata, in genere la meno seguita dal pubblico a casa, ha superato di gran lunga gli ascolti dell’anno precedente con 11 milioni 700mila spettatori pari al 64,5% di share. Mentre Amadeus aveva raggiunto 10 milioni 361mila spettatori pari al 61% di share.
Per quanto riguarda i look della PRIMA SERATA gli outfits degli uomini sono stati più stilosi di quelli delle donne. La vera novità, anche per l’immagine, è stata rappresentata dai giovani: da LUCIO CORSI, che si è presentato nella prima serata con un outfits e un trucco che sembrava tratto da un mix dei look di ALBERTO CAMERINI, cantautore degli anni Ottanta che si truccava e si travestiva in maniera molto simile a Corsi, e il DAVID BOWIE DI ZIGGY STURDAST, a JOAN THIELE, giovane cantautrice dotata di una voce strepitosa e di una personalità spiccata, con una voce che tocca alti simili a quelli di ARISA e un look delizioso, ha indossato una mini tuta con shorts di Chanel in tweed bianco con mantella bianca in mussola bianca. Anelli e orecchini di COCO CRUSH CHANEL JOAILLIE. Capelli raccolti in due lunghe trecce e trucco alla Frida Khalo.

Ma l’attesa dei look è rivolta soprattutto alle co-conduttrici di CARLO CONTI, vestito dalla maison fiorentina STEFANO RICCI.
Nella prima serata ANTONELLA CLERICI ha sfoggiato una serie di abiti lunghi, color argento, ricamati con paillettes e cristalli Svarovski, dalla linea a sirena che modellava la sua silhouette curvy con furbissimi inserti scuri sui fianchi e scollature a cuore.
Nella seconda serata la supermodella BIANCA BALTI ha colpito al cuore tutti. Niente parrucca o turbante per coprire la sua calvizie, dovuta alla chemioterapia per combattere il tumore alle ovaie. E con il quarto abito, un cut out di ROBERTO CAVALLI, ha mostrato anche la cicatrice post-operatoria dalla pancia scoperta. Liberarsi da questi filtri che modificano l’immagine, o la nascondono, è una scelta catartica personale che ha un’eco collettiva. Mostrarsi così senza finzioni, su un palco come quello di Sanremo è stata una grande lezione di autenticità e un messaggio potente per tutte le donne colpite dal cancro.  “Non vengo a fare la malata di cancro. Non voglio raccontare il dolore. Sarei potuta stare a letto a piangermi addosso, invece voglio essere stasera una celebrazione della vita” aveva annunciato nella conferenza stampa. Così, sorrisi immensi e movenze elegantissime, ha indossato nella prima apparizione un custom look creato per lei dal direttore creativo della VALENTINO, ALESSANDRO MICHELE: un prezioso abito in chiffon di seta color azzurro polvere con profondo scollo a V, lunga e ampia coda e applicazione di piume ton sur ton su tutta la lunghezza dell’abito. Il corpino e parte della gonna sono drappeggiati a mano. Per la creazione dell’abito sono stati utilizzati 28 metri di chiffon e 18 metri di bordo in boa di piume. Per un totale di 116 ore di lavorazione. Il look è completato da sandali in raso azzurro Valentino Garavani Ladycrush e guanti lunghi in pizzo nero. Da notare che Bianca non ha voluto mettere parrucche e a mostrato la sua calvizie dovuta alla chemioterapia, in maniera molto elegante. Abito in paillettes viola per la seconda uscita e long dress per la terza firmato FENDI Couture Spring Summer 2024 totalmente ricamato di mini cristalli, perline e paillettes, su base di seta con dettagli di nodi sul bustino. Al quarto cambio la top model ha scelto un abito bianco nude look. Gioielli di Bulgari.
Per quanto riguarda le cantanti, nella prima serata ELODIE ha cantato Dimenticarsi alle 7, in long dress PRADA in satin color argento, gioielli TIFFANY & CO, capelli lisci effetto bagnato, per un look che la faceva sembrare davvero una sirena. Ieri sera era in abito lungo bordeaux, decorato con passamanerie, bordato di piume e completo di un boa piumato, tutto firmato GUCCI NOTTE.
Molto raffinata ROSE VILLAIN in long dress in maglia di seta rosso di FENDI, un modello fasciante e accollato, svasato sul fondo, che metteva in evidenza il fisico perfetto della cantante dai capelli azzurri. Notare anche il coraggio di aver scelto un abito rosso che faceva ancora più risaltare il colore dei suoi capelli. La creazione appartiene alla collezione Autunno/Inverno 2023/2024 della maison. Si tratta, dunque, di un modello d’archivio che Rose Villain, vestita dalla stylist CELIA ARIAS, ha reinterpretato in occasione del CENTESIMO anniversario della maison. Con Fendi, infatti, la star italiana ha dato vita a una collaborazione e ogni sera indosserà dei look iconici appartenenti a collezioni realizzate da Fendi nel corso degli anni, appositamente selezionati per ripercorrerne la storia. Per la seconda serata Rose ha scelto un abito-sottoveste marrone, con sovra-gonna in tulle trasparente sulle gambe bordato da una fascia raso rosa.
La bellissima CLARA ha scelto per la prima serata uno spettacolare long dress di ROBERTO CAVALLI disegnato dal suo direttore creativo FAUSTO PUGLISI, molto sexy, scollatissimo sulla schiena e sui fianchi, praticamente una rete tutta ricamata. Un capo difficilissimo da portare per una donna dalle misure normali, ci vuole il corpo perfetto di Clara che come sappiamo è anche una modella.
GIORGIA ha optato nella prima serata per un raffinato abito sottoveste nero di DIOR, disegnato da MARIA GRAZIA CHIURI, giocato sull’effetto vedo-non vedo del pizzo. Discutibile la lunghezza midi. Se fosse stato lungo sarebbe stato perfetto. Nella seconda serata Giorgia era in smoking pantaloni nero abbinato a top in tulle effetto rete e reggiseno a vista.
NOEMI ha indossato invece un abito lungo scelto per lei dalla sua stylist Ramona Tabita, composto da long dress nero drappeggiato e lungo strascico bianco in chiffon di seta che partiva come uno sbuffo dal seno. L’abito firmato da GIANBATTISTA VALLI è stato definito da tutti da fiaba, inoltre esaltava la sua pelle d’angelo e i capelli fiammanti. I gioielli erano di Bulgari. Il suo brano Se t’innamori muori, scritto dalla coppia d’oro Mahmood e Blanco, è un inno al vivere senza paure.
Ma la prima serata è stata caratterizzata anche dalla ricercatezza degli OUTFITS MASCHILI. Così TONY EFFE era vestito di bianco GUCCI, con guanti a contrasto di pelle color rosso “Ancora”, quella particolare tonalità amaranto che ha lanciato l’ex direttore creativo di Gucci, SABATO DE SARNO, mandato via pochi giorni dalla griffe del Gruppo Kering. Quest’anno il COLORE BIANCO è molto gettonato dai cantanti. Anche MASSIMO RANIERI nella prima serata è apparso in giacca smoking candida profilata di nero, look firmato CARLO PIGNATELLI.
ACHILLE LAURO ha scelto un raffinatissimo frac bianco e nero di DOLCE & GABBANA custom di alta sartoria, trucco fumè sugli occhi e capelli tirati indietro con gel, uno stile tutto sommato da dandy di altri tempi, un po’ Rodolfo Valentino e un po’ Oscar Wilde, per cantare una canzone dal testo dedicato alla sua generazione “INCOSCIENTI GIOVANI”. Nella seconda serata Lauro è apparso in doppio petto gessato bianco e nero, con spolverino uguale e gardenia nera sul taschino, da gangster anni Trenta. Che contrasto. A curare i suoi looks è sempre lo stylist Nick Cerioni.
DAMIANO DAVID, super ospite del festival della seconda serata, ha indossato un tuxedo di alta sartoria di VALENTINO disegnato da Alessandro Michele ,con giacca in grain de poudre nero con fiocco in raso. Camicia in shantung di seta avorio con collo alla coreana con alamaro e bottoni a contrasto in faille di seta nero. A completare il look guanti in pizzo neri e scarpe allacciate in pelle nera VALENTINO GARAVANI. Nella seconda apparizione il leader dei Maneskin era sempre in Valentino, in pantaloni in grain de poudre ciliegia, camicia in light georgette di seta avorio con profondo scollo a V e sciarpina con frange. Completa il look una cintura trapuntata in raso nero con dettagli di nappine ton sur ton e cintura tubolare. Stivaletti in vernice nera Valentino Garavani. Preziosa parure di gioielli in brillanti e rubini di BULGARI. 

Anche i COMA COSE hanno scelto maison VALENTINO in uno stile retrò con giacca smoking rossa con grandi revers a lancia e pantaloni neri per lui e abito in pizzo color avorio per lei.

FEDEZ ha indossato un vestito di ATELIER VERSACE, total black, composto camicia in seta nera fluida con motivo Barocco ton sur ton, pantaloni in lana e stivali in pelle.

SIMONE CRISTICCHI nella prima serata del festival ha optato per un romantico vestito color bordeaux con giacca ricamata con inserti di pizzo e perline, a firma di ANTONIO MARRAS, per cantare la sua struggente canzone QUANDO SARAI PICCOLA, dedicata a sua madre e a tutti coloro che sono colpiti dal morbo di Alzhaimer. Nella seconda serata Cristicchi si è esibito con un vestito con blazer sui toni del blu ricamato di nero realizzato sempre dallo stilista di Alghero che ha vestito anche la co-conduttrice della quarta serata del festival GEPPI CUCCIARI.

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