Stella McCartney tra piume vegane e denim antismog

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Stella McCartney sfila nella fashion week parigina con la sua collezione per l’Estate 2026 al grido del suo manifesto: “Unisciti a noi per l’umanità, gli animali e la Madre Terra”. Un messaggio chiaro che parte dalla sua eredità musicale e dell’attivismo per salvare il pianeta. La sfilata, presentata nel Centre Pompidou è stata aperta dall’attrice premio Oscar Helen Mirren che ha narrato il testo dell’omonima canzone dei Beatles, diventato l’inno in manifesto di Stella.

Due le novità green introdotte nella nuova collezione: FEVVERS, un’alternativa vegetale alle piume, leggera, stratificata e piena di movimento, che va ad animare gli abiti con corsetto. PURO. TECH, primo materiale programmabile che assorbe e neutralizza gli inquinanti, tra cui CO₂ e NOx, convertendoli in composti innocui. Questa stagione, Stella lo applica al denim destrutturato, pulendo attivamente l’aria mentre viene indossato.

La collezione punta a un mix di generi, maschile e femminile, creando uno stile fluido ed etereo. Il guardaroba è composto da capi che evidenziano contrasti architettonici senza dimenticare la convivenza con la natura, realizzati quindi con materiali al 98% consapevoli e 100% cruelty-free, privo di vera pelle, piume, pellicce e pelli esotiche.

La palette comprende tenere sfumature di rosa, lavanda, turchese, sabbio, blu, kaki terroso, panna, grigio classico e “pecan pecan”. Nel prêt-à-porter, i codici cargo utilitaristici sono mini, realizzati in cotone fresco con orli ariosi in crinolina. Per la linaa Savile Row sfilano giacche doppiopetto tagliate ai lati e modellate con revers scesi, indossate con pantaloni a gamba larga plissettati e abbinate a camicie sportive d’ispirazione italiana anni ’80, bomber e maglie leggere.

Cinturini in denim riciclato sono trasformati in jeans, scarpe, borse e un abito. Paillettes illuminano camicie, borse Falabella e jeans ricamati a mano. L’abbigliamento da sera presenta silhouette semplici e scultoree, corsetti e abiti fluidi tagliati in raso lucente e tulle.

Una stampa Spiral Cornflower anima abiti e completi: viene disegnata, dipinta e ricamata nell’atelier londinese di Stella. Le maglie in rafia e le frange applicate a mano aggiungono consistenza e volume. Stella aggiunge una nuova aggiunta alla famiglia Ryder. Una silhouette ampia e morbida progettata con maestria artigianale.

Per la borsa Falabella introduce una nuova silhouette di pochette e i contorni classici sono rivisitati in alternative in pelle intrecciata e paillettes scintillanti. Le borse Dartmoor sono ricostruite a partire da cinture in denim riciclato, che strizzano l’occhio alla circolarità e all’artigianalità. Le nuove texture delle famiglie Logo, Ryder e Falabella includono mesh tecnico e pelle scamosciata vegana intrecciata: una fusione di design senza tempo e innovazione cruelty-free.

La platform Elyse rinasce in mesh, rafia e denim ricostruito. Un mocassino maschile appare nelle alternative in pelle vegana, in contrasto con tacchi scultorei in giocose tonalità pastello di mesh tecnico, insieme a una ballerina con una delicata chiusura alla caviglia a catena Falabella.

I look selezionati sono rifiniti con pezzi di alta gioielleria di TAFFIN.

(Riproduzione riservata)

 

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