Napapijri ha inaugurato un nuovo store a Parigi con una serata dedicata all’avventura, alla creatività e alle connessioni culturali. Il negozio in Rue Étienne Marcel, aperto al pubblico dall’8 novembre, offre un’esperienza immersiva che racconta l’evoluzione del brand attraverso un concept rinnovato, firmato dallo studio milanese Vudafieri-Saverino Partners che ha trasformato l’identità di Napapijri in un linguaggio architettonico contemporaneo, portando nel nuovo spazio una visione raffinata e multidisciplinare.
Lo store si articola in tre layers:
The Urban Shell: un involucro urbano dal carattere industriale, con pannelli di cemento
testurizzato, metallo zincato e legno grezzo, ammorbiditi da pietra naturale e tonalità calde.
The Open Archive: un archivio aperto che espone oggetti iconici e contenuti narrativi,
raccontando allo stesso tempo la storia del brand e le sue prospettive future.
The Shelter Room: uno spazio esperienziale pensato per stimolare creatività e trasformazione, con installazioni immersive e collezioni esclusive.
I materiali, dall’inconfondibile arancione Napapijri ai pavimenti più sofisticati, fino al soffitto a cassettoni in legno, creano un equilibrio armonico tra urbano e naturale, tradizione e innovazione.
“Il progetto nasce da un processo che chiamiamo story listening – rivelano Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino, founders of Vudafieri-Saverino Partners Studio An Evening of Culture and Connection – abbiamo tradotto la forte identità di Napapijri in un linguaggio capace di restituirne l’energia urbana e la vocazione outdoor. Ogni materiale, colore e luce contribuisce a costruire un’esperienza pensata per persone curiose, libere e fuori dagli schemi”.
“Questo store è molto più di un semplice punto vendita – commenta Valentina Visconti Prasca, presidente di Napapijri – è un luogo culturale dove la nostra community può vivere in prima persona lo spirito d’avventura. Parigi è una città in continuo movimento, un crocevia di idee, e questa apertura esprime la nostra volontà di entrare in contatto con menti curiose e spiriti avventurosi”.
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