Quando le giornate si accorciano e l’aria si fa più fresca, il profumo diventa una seconda pelle, un gesto che scalda e personalizza. Roma Uomo Nero Estremo di Laura Biagiotti è la risposta olfattiva a questa stagione: intenso ma equilibrato, racchiude il fascino di una serata d’inverno a Roma.
L’apertura di bergamotto e limone invernale illumina l’inizio con una freschezza agrumata, quasi frizzante, che si fonde presto con il carattere aromatico e intrigante del Belanis, dove anice e liquirizia aggiungono profondità e mistero.
Nel cuore, geranio e lavandin ammorbidiscono la composizione, mentre salvia sclarea e alloro ne esaltano la virilità elegante con un tocco erbaceo e ambrato.
Il fondo, caldo e avvolgente, svela il lato più sensuale della fragranza: vaniglia, vetiver di Haiti, fava tonka e muschio di quercia, un intreccio di note che evocano il calore della pelle, la morbidezza del legno e la raffinatezza discreta di un profumo che non passa inosservato.
Ma la vera novità è un’altra. Nel corso della creazione della fragranza, è stata utilizzata Philyra 2.0, un’intelligenza artificiale sviluppata grazie alla collaborazione tra Symrise e IBM Research. Questo sistema all’avanguardia, capace di elaborare un database di oltre 3,5 milioni di formule e più di 2000 materie prime, ha affiancato i nasi Annick Ménardo e Suzy Le Helley, amplificando il loro talento creativo. Il risultato è una composizione che unisce l’intuito umano e la precisione tecnologica, dove l’algoritmo non sostituisce la creatività, ma la potenzia, rendendo Roma Uomo Nero Estremo un profumo dal carattere contemporaneo, nato dall’incontro tra arte e innovazione.
(Riproduzione riservata)

