La collezione di moda sostenibile disegnata da Mirco Giovannini ha sfilato nella serata di gala della Tao Moda Week, nel Teatro Antico di Taormina, facendo guadagnare allo stilista romagnolo una menzione speciale nella premiazione con i Tao Awards. La sfilata ha messo in luce non solo lo stile e l’innovazione che contraddistinguono le creazioni di maglieria del designer, ma ha esaltato anche l’impegno del brand verso la sostenibilità, sottolineando la scelta verso una moda responsabile ed eco-friendly. I look scelti appartengono alla collezione Optical che rappresenta un viaggio attraverso l’eleganza degli anni Sessanta, con un particolare riferimento al tumultuoso 1968, anno di nascita del designer. Ad accompagnare la nuova collezione alcuni pezzi iconici dello stilista ispirati ai volumi degli anni cinquanta, che incarnano l’essenza dello stile del designer.
Mirco Giovannini racconta di aver “rubato”” le grafiche dalle piastrelle anni Sessanta per dare vita ai suoi capi dalle texture chevron e check Optical, impreziositi da sottili sfumature di Ajour, che creano un gioco visivo affascinante. Introduce con audacia un innovativo concetto di Optical, dove non solo il bianco e il nero prendono vita, ma una ricca palette cromatica si espande con il bianco su bianco, il nero su nero, il corallo e l’oro accostati al bianco. Tra gli outfit selezionati, spiccano alcuni pezzi color corallo, che rendono omaggio al vibrante colore della lava dell’Etna, simbolo di forza e passione. Nei capi iconici invece lo stile barocco e quello futurista convivono, ponendosi al limite tra moderno e antico, i volumi dei capi sono anacronistici, spesso gonfi su spalle, collo e maniche, cortissimi, ma allo stesso tempo ultramoderni e attillati sul corpo. Ogni capo di maglieria racconta una storia d’ innovazione, i tagli sofisticati e i dettagli finemente lavorati ricreano le silhouette iconiche come l’abito a matita, le bluse e il Tuxedo Bolero, catturando lo spirito ribelle e progressista degli anni sessanta e rivisitandolo con un tocco di modernità. Sfilano maniche balloon, pantaloni a zampa, kimono dalle texture a binario diagonale e con spacchi accuratamente rifiniti. Ogni look presentato è realizzato interamente in Italia, con materie prime contraddistinte da certificati aziendali ecosostenibili di natura non solo ambientale ma anche sociale e etica. Il filo sostenibile è il vero protagonista, che punto dopo punto crea capi unici lavorando filati nobili come la seta, ed elementi di scarto, come il filato delle reti da pesca, e gli scarti delle sneakers. Le cuciture sono ridotte al minimo per enfatizzare la maestria artigianale e la qualità dei materiali privilegiando la pulizia delle linee e la semplicità della forma. I capi nascono da materie prime contraddistinte da certificati aziendali ecosostenibili di natura non solo ambientale ma anche sociale e etica. Nell’ottica del designer la chiave della sostenibilità si traduce in creazioni che si basano sulla responsabilità sociale, gestione del rischio chimico, tracciabilità e sostenibilità ambientale e si basa su azioni concrete, come l’impegno a ridurre la presenza di sostanze nocive nei tessuti e nei capi finiti.
“Siamo stati onorati di aver fatto conoscere i nostri capi e la nostra realtà con la partecipazione alla Taomoda week – ha commentato lo stilista – un importante traguardo per il marchio MG Atelier Folleria. Con un impegno concreto verso la sostenibilità il mio obiettivo è far vivere il filo in un progetto moderno e raffinato che rievoca gli anni ’60 e si rinnova con nuove forme e interpretazioni dei capi in un connubio armonioso tra passato e presente, rivisto con una prospettiva moderna, per donare un’eleganza senza tempo”.
About Mirco Giovannini. Riminese di nascita, classe 1968, dopo aver conseguito il diploma di moda presso l’Istituto Secoli di Bologna nel 1990, ha collaborato con diversi marchi e aziende del lusso come Versace, La Perla e Jean Paul Gaultier. È salito alla ribalta durante l’edizione 2006 del concorso ‘Who’s on Next?’ e si è fatto un nome come stilista di maglieria di lusso grazie al suo notevole senso della creatività e alla vasta conoscenza delle tecniche antiche degli artigiani. Dopo quasi vent’anni di esperienza come designer, Mirco ha deciso di realizzare i suoi sogni lanciando la propria linea con la sua Collezione ‘Primavera Estate 2007’. Da allora lavora alla costruzione ed evoluzione del suo brand, le cui collezioni nascono dal filo: una maglieria speciale, costruita, disegnata come haute couture. Nel 2021 si rinnova dando vita con l’amico imprenditore Gianluca Marchetti al brand “Mirco Giovannini Atelier Folleria”.
About Gianluca Marchetti. Gianluca Marchetti è un imprenditore romagnolo. Nasce nel 1971 in una famiglia da cui eredita lo spirito di sacrificio, la passione per il lavoro e per la meccanica. Instancabile, lavora 7 giorni su 7, inseguendo sempre nuove sfide e nuovi obiettivi. A 44 anni, a seguito della prematura e inaspettata scomparsa del padre, diventa amministratore di diverse società in settori molto che vanno dal metalmeccanico, in cui è nato, cresciuto e si è affermato, la moda e il design, grazie all’incontro con Mirco Giovannini. Ma anche il settore immobiliare, energia, supermercati specializzati nella vendita di prodotti online, perforazioni no-dig e settore agricolo. Il suo contributo verso la comunità locale è focalizzato soprattutto sui giovani su progetti di formazione industriale per ridurre il gap tra il mondo della scuola e quello del lavoro.
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