La “Bella addormentata” di Alessandro Michele per Valentino, tra it-bag e fiocchi

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Deve aver sicuramente pensato alla favola della Bella addormentata, Alessandro Michele, mentre preparava il book di presentazione della collezione Primavera/Estate 2026 di Valentino, 132 look, di cui 75 femminili e 57 maschili. Si tratta sempre di un’ ampia proposta, un pochino meno estesa della collezione Avant les Débuts, la Pre-Spring 2025 composta da ben 171 look, con cui lo scorso anno aveva stupito tutti, realizzandola in pochi mesi dal suo arrivo alla maison e presentandola a sorpresa.

Stavolta i modelli e le modelle sono distesi sul letto in raso rosa di una camera di albergo, come addormentati. Sembrano essere stati colti da un sonno improvviso, sopraggiunto forse, per stanchezza dalla estenuante scelta del look giusto per la serata in arrivo.

Sono infatti vestiti di tutto punto e indossano tutto, tutto assieme: scarpe decollete color argento, borsette borchiate, a forma di bisaccia, ornate con frange, che ricordano tanto le sacche delle figlie dei fiori degli anni Settanta. Oppure hanno sul letto duo o tre bag con manici a catena, di diverso colore, con la V del logo in evidenza, accessori con cui Alessandro Michele ha già fatto breccia nel cuore della sua community. Portano calze di pizzo colorate con le decolletè o con le ballerine, abitini di merletto da educanda discinta, vestitini con fiocchi, robe manteau rosso Garavani, cappelli con visiera o baschi all’inglese che non c’entrano niente col resto, cinture di fili intrecciati con pon pon finale, gilet, giacche animalier, vestaglie floreali da boudoir, stivali a fiori con bordi di pelliccia. T-shirt con dei nuovi lettering come, “Love Dances On The Abyss”, e “Le Chat De La Maison Icon Muse Anti Hero”. I ragazzi indossano pantaloni larghi e scampanati, scarpe dalle punte assassine o sneakers, borse uguali a quelle delle ragazze, occhiai da sole e berretti.

Insomma, è il solito, inconfondibile, stile mix&match, informale e fluido, tipico del designer romano, che, mostrando grande personalità, è riuscito a restare se stesso, pur essendo a capo della grande e storica maison fondata da Valentino Garavani, che ha scritto una pagina indimenticabile dell’alta moda italiana.

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