Da Prada limited edition di sandali realizzati in collaborazione con artigiani indiani

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“Prada Made in India x Inspired by Kolhapuri Chappa” è il titolo del progetto per la realizzazione di un’edizione limitata di sandali, prodotti in India da Prada, in collaborazione con artigiani qualificati del Maharashtra e del Karnataka, dove i tradizionali Kolhapuri Chappal vengono prodotti a mano.
Il marchio italiano disegnato da Miuccia Prada ha stretto un accordo con due organizzazioni governative indiane, che tutelano, promuovono e sviluppano l’industria locale della pelle e il patrimonio dei sandali Kolhapuri Chappal, la Lidcom (Sant Rohidas Leather Industries and Charmakar Development Corporation Ltd) e Lidkar (Dr Babu Jagjivan Ram Leather Industries Development Corporation Ltd), per definire il percorso, le modalità di realizzazione e le linee guida del progetto.
I Kolhapuri Chappal vengono realizzati in otto distretti: quattro nel Maharashtra (Kolhapur, Sangli, Satara, Solapur) e quattro nel Karnataka (Belagavi, Bagalkot, Dharwad, Bijapur). Nel 2019, i sandali hanno ottenuto la certificazione di Indicazione Geografica (GI), a tutela dell’autenticità e del valore culturale.
“Questo progetto – ha commentato Prerna Deshbhratar, I.A.S., managing director di Lidicom – è il risultato di un dialogo costante e di un impegno condiviso per onorare generazioni di artigiani che hanno preservato questa arte tradizionale. La collaborazione con Prada è una partnership in cui un brand globale lavora direttamente con gli artigiani del Maharashtra e del Karnataka, riconoscendone le competenze e il merito. Il Governo del Maharashtra, attraverso Lidcom, è lieto di sostenere questa iniziativa che esprime la visione dell’India di portare il suo ricco patrimonio culturale su piattaforme globali, celebrando al contempo l’autenticità e la tradizione dei Kolhapuri chappal”.
“Il patrimonio dei sandali Kolhapuri – ha aggiunto K.M. Vasundhara, managing director di Lidkar – rappresenta secoli di maestria artigianale tramandata attraverso generazioni di artigiani nel Karnataka e nel Maharashtra. Preservare questa lavorazione con l’Indicazione Geografica (GI) e valorizzare i nostri artigiani è fondamentale per proteggere questo lascito culturale, tradizionale ed economico. La nostra collaborazione con Prada apre nuove opportunità globali per gli artigiani del Karnataka attraverso Lidkarr, salvaguardando la tradizione e al tempo stesso supportando le comunità tramite formazione e opportunità di lavoro”.
“La nostra collaborazione con Lidcom e Lidkar – ha detto Lorenzo Bertelli, head of corporate social responsibility del Gruppo Prada – nasce da un significativo scambio culturale, in cui ogni parte ha contribuito a creare non solo un prodotto, ma un’iniziativa di più ampio respiro. Siamo orgogliosi di annunciare il lancio di questa collezione e ci impegniamo a sviluppare programmi di formazione a sostegno degli artigiani indiani, assicurando che la straordinaria abilità artigianale trovi adeguato spazio nell’industria di oggi”. Messaggio chiarissimo, la Academy di Prada formerà artigiani indiani.
L’iniziativa rappresenta un nuovo capitolo del progetto “Made In… lanciato da Prada oltre dieci anni fa, fanno sapere nella nota,  per celebrare l’eccellenza artigianale a livello globale. L’obiettivo è individuare maestri artigiani con cui collaborare per la creazione di design contemporanei e innovativi che incarnino uno standard di qualità senza pari, al di là dei confini geografici. Inoltre, attraverso questa iniziativa il Gruppo Prada, in collaborazione con Lidcom e Lidkar, definirà e implementerà programmi di formazione locali, seguendo il modello della Prada Group Academy, per aiutare gli artigiani ad accrescere le proprie competenze, preservando al contempo l’eccellenza artigianale che ha ispirato il progetto. L’obiettivo è favorire lo scambio di competenze e conoscenze, garantendo la continuità di queste tecniche e creando opportunità di apprendimento per i giovani delle comunità locali. La collezione sarà presente a partire da febbraio 2026 in 40 selezionati store di Prada e sulla piattaforma e-commerce ufficiale”.

In conclusione, il nostro made in Italy apre le porte al mondo, perché, mentre Gucci formerà stilisti cinesi, Prada alleverà artigiani indiani.

(Riproduzione riservata)

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