Accompagnata dalle note del pianoforte del maestro Ludovico Einaudi, la sfilata della collezione Giorgio Armani donna Primavera/Estate 2026, si è svolta con solennità a Palazzo Brera. L’evento, conclusivo della settimana della moda milanese, è stato l’occasione per ricordare lo stilista, scomparso il 4 settembre scorso.
La sfilata, l’ultima alla quale Giorgio Armani ha lavorato, rappresenta inoltre un momento
di celebrazione del cinquantesimo anniversario dell’azienda, iniziato ad agosto con il lancio di Armani/Archivio e con l’apertura della mostra Giorgio Armani: Milano, per amore alla Pinacoteca di Brera il 24 settembre, dove 133 creazioni d’archivio sono state esposte tra le opere d’arte italiana, offrendo uno sguardo sull’evoluzione del lavoro di Giorgio Armani.
La collezione, l’ultima disegnata e realizzata da Re Giorgio, è stata intitolata Pantelleria, in omaggio a un luogo caro allo stilista, assieme a Milano, la sua città: rappresenta il testamento di stile che Armani ha voluto lasciare. Di Pantelleria, la collezione cattura la luce, l’energia, i colori. I tessuti scivolano sulla pelle come il mare, i tailleur e gli abiti sono morbidi, scivolosi sulla silhouette, realizzati per mostrare un’armonia perfetta con il corpo. I colori sono i sabbia, i “greige”, i blu intensi, i neri delle rocce della sua isola del cuore.
Nel parterre Cate Blanchett, Glenn Close, Lauren Hutton, Richard Gere, accompagnato dalla moglie, Alejandra Silva, Samuel L. Jackson accompagnato dalla moglie, l’attrice LaTanya Richardson, Spike Lee accompagnato dalla moglie Tonya Lewis Lee, Zhang Ziyi, Hu Ge, James Norton, Laura Mattarella, Liliana Segre, Toni Servillo.
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