Prima di Natale la grandi maison si sono affrettate a occupare le ambite poltrone da direttore creativo che erano rimaste vacanti. Appena ieri John Galliano aveva lasciato Maison Margierla. E molti hanno pensato che forse potesse approdare alla direzione creativa di Chanel. Invece le voci dei bene informati avevano ragione a puntare sul 40enne franco-belga che guidava Bottega Veneta, perchè Matthieu Blazy è entrato oggi a far parte ufficialmente della famiglia Chanel come direttore artistico, sostituito nella stessa giornata da Louise Trotter, che a sua volta ha lasciato la maison Carven.
La scelta di Chanel su Blazy non è stata casuale. Salito per la prima volta in passerella nel 2006, come finalista nella quinta edizione di ITS, il concorso di moda internazionale di Trieste che ha spesso individuato, stilisti di talento come Demna, o Nicolas di Felice di Courrèges. In quella occasione lo stilista aveva ricevuto il premio Maria Luisa Poumaillou. Fortuna volle che in giuria ci fosse anche Raf Simons, che lo portò subito a lavorare con lui. Blazy mostro con quella collezione in passerella a Trieste, il suo talento e la sua capacità straordinaria di prendere ispirazione dalle grandi donne, come lo era anche Coco Chanel. Inoltre il designer ha mostrato di saper lavorare in team prima a fianco di Raf Simons, poi da Margiela a Céline passando per Calvin Klein. “Sono emozionato e onorato di entrare a far parte della meravigliosa Maison Chanel – ha detto infatti Blazy nel comuniato che annunciava il suo arrivo da Chanel – Non vedo l’ora di incontrare tutti i team e scrivere questo nuovo capitolo insieme”.
Infine, da Bottega Veneta Blazy ha giocato con i materiali, sfidandoli a stravolgere le loro caratteristiche, a trasformarsi in qualcos’altro, come la pelle che sembra denim, le paillettes “finte”, gli intrecci che sembrano impossibili, i tagli effetto fettuccia, squama, petalo. Ora da Chanel dovrà trasformare il bouclé, il tweed, il jersey e la pelle. Quindi da Chanel. I vertici hanno accolto Blazy a braccia aperte: con l’uscita di Virginie Viard e l’arrivo di Blazy si guarda al futuro di Chanel.
“Sono lieto – ha detto Bruno Pavlovsky, presidente di Chanle Fashion e Chanel sas – di dare il benvenuto a Matthieu Blazy. Sono convinto che saprà giocare con i codici e l’eredità della Maison, attraverso un dialogo continuo con lo Studio, i nostri Atelier e le nostre Maison d’art. La sua personalità audace, il suo approccio innovativo e potente alla Creazione, così come la sua dedizione all’artigianato e ai materiali meravigliosi, porteranno CHANEL verso nuove entusiasmanti direzioni”.
“Matthieu Blazy – hanno aggiunto Alain Wertheimer, global executive charmain e Leena Nair, global ceo di Chanel – è uno degli stilisti più dotati della sua generazione. La sua visione e il suo talento rafforzeranno l’energia del Brand e la nostra posizione di leader nel lusso. Sotto la guida di Bruno Pavlovsky, siamo certi che Matthieu Blazy continuerà a dare forma al futuro e a scrivere una nuova pagina nella Creazione di Chanel”.
Nato a Parigi nel 1984, Matthieu Blazy è un laureato franco-belga di La Cambre a Bruxelles. Ha iniziato la sua carriera come stilista uomo per Raf Simons, prima di entrare a far parte di Maison Margiela per occuparsi della linea “Artisanal” (Haute Couture) e delle collezioni Ready-to-Wear. Nel 2014, è entrato a far parte di Phoebe Philo da Céline come woman senior designer, prima di entrare a far parte di Raf Simons da Calvin Klein dal 2016 al 2019 come design director del Ready-to-Wear. Dal 2021, è stato creative director da Bottega Veneta.
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