Nasce il brand Improda, studio legale a servizio delle imprese

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Parafrasando il titolo del film del 1994 di Maurizio Ponzi, “Anche i commercialisti hanno un’anima”, con Enrico Montesano, Renato Pozzetto, Sabrina Ferilli, Milena Vukotic, Guido Nicheli, alla presentazione del brand Improda, mi è venuto da pensare, “Anche gli avvocati hanno un’anima”.

L’avvocato Alberto Improda, docente universitario e saggista, è talmente specializzato nelle problematiche delle imprese e dei brand, che ha voluto lui stesso diventarne uno. Proprio lui, l’autore di diversi saggi sull’argomento, tra i quali l’ultimo, La rotta dei brand, dove fotografa la lenta e silenziosa degenerazione del liberismo che da motore di produzione di ricchezza a vantaggio dell’imprenditore e della società, diventa generatore egoista di ricchezza riservata all’individuo, condizionando fortemente la società dei consumi e mandando alla deriva il consumatore. Proprio lui che aveva scritto: nella società Arcipelago “si è innescato un pericoloso processo d’identificazione con i marchi, per cui la donna cessa di vestire Vuitton, per essere una donna Vuitton… “I marchi diventano stili di vita, si battono per un credo, per una buona causa, permeano di fatto il pensiero e penetrano nel profondo, facendo sentire al consumatore di appartenere a quella classe sociale elitaria che si batte per un giusto fine, annullando di fatto l’autonomia del pensiero”.
Ricordando questi concetti non ho accolto la notizia dell’arrivo brand Improda con leggerezza. Ma sono stata ad ascoltare la presentazione avvenuta nella suggestiva cornice degli Horti Sallustiani, a Roma, e ho tirato un sospiro di sollievo. La nuova identità di “Improda”: presentata come nuovo brand, non è altro che l’unione di due realtà complementari – Studio Legale e Consulenza d’Impresa – unite da una visione comune: trasformare competenze in valore per la crescita delle aziende.

Il diritto resta un fattore di fondamentale importanza – ha affermato l’avvocato Improda – ma non vive più come strumento isolato, bensì in costante connessione con il resto della società, dall’economia alla comunicazione, dall’ambiente al sociale”.
L’organizzazione si articola in Italia sulle cinque sedi, Roma, Milano, Torino, Verona e Genova e vanta un network di collaborazioni autorevoli con università, fondazioni e associazioni che contribuiscono ad alimentare di contenuti le competenze dello studio.
L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, dell’impresa, della cultura e delle professioni, riuniti per celebrare una nuova identità che riflette l’approccio integrato dello studio al diritto e alla consulenza. L’avvocato Alberto Improda ha dimostrato così di essere un visionario della cultura d’impresa.

Dopo gli interventi introduttivi dei soci Raffaella Arista, Cristiana Brega, Gabriella Napolano e Francesco Rizzo, Alberto Improda ha aggiunto: “Il nuovo brand rappresenta la nostra capacità d’integrare diverse competenze – legali, economiche, comunicative – in una visione strategica comune: quella di dare forma al valore delle imprese attraverso gli strumenti del diritto e della consulenza”.
Mario Suglia, partner di Inarea, società leader nell’identity design, ha illustrato il percorso creativo dietro il progetto, in pratica il cognome dell’avvocato diventa un sostantivo.  “Il brand – ha detto Suglia – nasce da una grammatica delle forme in cui la parola, Improda in primis, assume una dimensione visiva e simbolica e diventa essa stessa forma che ne valorizza il significato. Ogni scelta di design diventa parte di un linguaggio coerente, capace di rendere visibile la cultura dell’impresa e la pluralità delle sue competenze”.

(Riproduzione riservata)

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