Quella di K-Way è una delle storie di successo della moda francese. Il marchio deve il suo successo a quel leggero impermeabile-marsupio divenuto iconico, ai colori audaci e ai materiali innovativi che fin dall’inizio hanno rivoluzionato il mondo della moda.
Sessant’anni dopo, il suo successo non mostra segni di rallentamento. Dalle strade delle città alle passerelle delle fashion week, il brand ha continuato a evolversi restando fedele alle proprie radici. Una retrospettiva affascinante, riscoperta attraverso una pubblicazione racconta il percorso di questo fenomeno della moda che compie 60 anni. Un anniversario che viene celebrato anche con altre iniziative come una mostra itinerante e collezioni dedicate.
“K-Way: sei decenni di stile e innovazione” è il libro di Pascal Monfort (Edito da Le Cherche Midi, 144 pagine, 34 euro), esperto di moda e fondatore di Ephemera – uno spazio ibrido che unisce libreria e galleria d’arte, che celebra i 60 anni del marchio. Riccamente illustrato, ripercorre il viaggio del marchio dalle origini fino a oggi, combinando materiale d’archivio, immagini contemporanee e contributi di JeanCharles de Castelbajac, Alexandre Mattiussi (Ami), Domitille Brion (direttrice artistica di Soeur) e Sophie de Mahieu (specialista di moda e sport presso il Musée des Arts Décoratifs).
Trovando il giusto equilibrio tra il fascino della tradizione e lo stile all’avanguardia, il marchio continua ad attrarre il pubblico anche quello più attento alle tendenze. Dai guardaroba degli anni ’60 alle passerelle delle fashion week odierne, l’iconico windbreaker si è affermato come un capo fondamentale della moda contemporanea grazie al suo design funzionale.
Nato a Parigi nel 1965, il K-Way è un capo rivoluzionario creato da Léon-Claude Duhamel. Dotato di una tasca integrata per portarlo come un marsupio, questo leggero e compatto windbreaker divenne il preferito del pubblico. Amato dagli sciatori e reso celebre da Sophie Marceau in “Il tempo delle mele” (La Boum), il K-Way è arrivato a entrare nel dizionario nel 1995, diventando un’icona culturale.
Rilanciato nel 2004 dal gruppo italiano BasicNet, K-Way ha compiuto un incredibile ritorno. Il marchio è rimasto fedele alle sue radici funzionali e impermeabili, pur abbracciando l’innovazione attraverso materiali riciclati e traspiranti. I modelli iconici come Léon e Claude sono stati reinterpretati, con una gamma ampliata che ora include piumini e parka.
Collaborazioni con Marc Jacobs e Fendi hanno consolidato la posizione di K-Way sulla scena internazionale della moda, senza mai compromettere il suo stile. Forte di questo successo, il marchio guarda al futuro, continuando a offrire protezione avanzata grazie al suo iconico design impermeabile arricchito da innovazioni tecnologiche.
K-Way celebra 60 anni di creatività, con una serie di festeggiamenti dedicati alla sua
eredità. In programma: una mostra che racconta il patrimonio del brand, collezioni speciali ed un libro che ripercorre le tappe fondamentali della sua storia, come un’immersione nell’affascinante mondo di questo marchio iconico.
L’esposizione per l’anniversario, intitolata “In Y/Our Life – The Hidden Side of Everyday Things”, è una mostra itinerante che sfida le convenzioni. Il focus è su artisti internazionali e marchi leggendari – tra cui Chupa Chups, Post-it, Bic e naturalmente K-Way – che hanno lasciato il segno nella vita di tutti i giorni. Da Milano a Londra fino a Parigi, l’esperienza artistica si estenderà anche ai negozi K-Way con merchandising speciale a tema anniversario.
Dopo Milano e Londra, Parigi ospita la mostra dal 22 al 26 ottobre 2025. Per questa tappa finale, la mostra prenderà vita all’Atelier Richelieu, una prestigiosa sede situata al 60 rue de Richelieu, nel II arrondissement di Parigi, in concomitanza con la fiera d’arte contemporanea Art Basel Paris. Con una superficie di 700 mq distribuiti su due livelli e situato nel quartiere Bourse/Palais Royal, lo spazio diventerà The K-Way Social Club: un salotto aperto e inclusivo, punto di incontro per figure del mondo dell’arte, della
società parigina e della community K-Way.
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